Ostie ripiene

Ostia chjène.

Sono composte da due cialde ovali di ostia farcite con un ripieno di mandorle tostate, caramellate con zucchero e miele. La forma è particolare (tonda oppure ovale, di diverse dimensioni); esternamente sono di colore bianco panna e di consistenza molto delicata, internamente il colore è quello marrone scuro delle mandorle tostate e caramellate. Il sapore è dolce, gradevole e intenso con un forte aroma di miele e di cannella che conferisce un leggero retrogusto amaro.
Le ostie vanno preparate mescolando acqua e farina fino ad ottenere una pastella. Usando l’apposito attrezzo arroventato sul fuoco, si otterranno le cialde. A parte si versano in un tegame, preferibilmente di rame, il miele, lo zucchero e le mandorle tostate. Si fa sciogliere a fuoco lento il tutto, rimescolando continuamente fino a che le mandorle saranno ricoperte da questo denso sciroppo e iniziano a scoppiettare. Si aggiunge la cannella e dopo un’ultima rimescolata si spegne il fuoco. Su un piano di marmo si adagiano le ostie già pronte e su di esse si stende il composto ancora bollente. Con l’altra metà delle ostie si copre il composto e, per far sì che si incollino e rimangano diritte, si mette sopra una tavoletta di legno con dei pesi e si lascia raffreddare.
La leggenda narra che un giorno del 1600, nelle cucine del Monastero della S. Trinità di Monte Sant’Angelo, mentre alcune monache preparavano l’impasto per le sacre ostie, delle mandorle caddero in una ciotola di miele caldo, appena cotto. Una di loro, accortasi del fatto, non avendo all’istante alcunché per raccoglierle, pensò bene di servirsi di due pezzi di ostie: le mandorle, ricoperte di miele, si attaccarono alle ostie formando un unico composto. Così nacque l’ostia “chjène” (ripiena), tipico dolce della zona del Gargano, apprezzato in tutta la regione.
Vendita diretta in azienda.


Aspetti nutrizionali

Valore energetico: 359 kcal
Valori in grammi (g) per 100 g di parte edibile