La ricetta pugliese delle 'Dita degli apostoli', i cannelloni dolci di Carnevale
Questo dolce della cucina pugliese è tipico della tradizione contadina, preparato solitamente in occasione del Carnevale; l’antica ricetta risale alla metà del XIX secolo e si attribuisce al territorio di Capitanata, Terra di Bari e Salento.
Le ‘Dita degli apostoli’ sono anche dette “Cannelloni dolci di Carnevale”, difatti hanno la forma di un piccolo cannolo farcito che si ottiene arrotolando frittatine molto sottili, simili a crepes. La farcitura è composta da ricotta fresca dolcificata e aromatizzata; hanno un colore giallo paglierino molto delicato, quasi bianco, anche perché vengono spolverate con zucchero a velo.
INGREDIENTI
- 3 albumi d’uovo;
- scorza grattugiata di 1 limone;
- 200 g di ricotta fresca;
- 50 g di zucchero di canna;
- 50 g di cioccolato fondente (in alternativa usare cacao o vincotto);
- 20 g di burro;
- olio extravergine d’oliva q.b.;
- 1 cucchiaio di zucchero a velo;
- 1 bicchierino di liquore dolce e profumato;
- un po’ di cannella macinata;
- un pizzico di sale.
PROCEDIMENTO
Mescolare la ricotta ben sgocciolata con lo zucchero, il cioccolato grattugiato (che in alternativa si può sostituire con cacao o vincotto) e il liquore dolce e far riposare per un po’ in frigo.
Sbattere gli albumi con un pizzico di sale e la scorza di limone fino a renderli spumosi (non montati a neve). Mettere sul fuoco una padella con burro e qualche goccia di olio d’oliva: quando sarà ben caldo metterci un cucchiaio di albume e creare una frittatina molto sottile, girarla e proseguire la cottura per pochissimo tempo: le frittatine dovranno mantenere un colore chiaro proprio per ricordare le dita degli apostoli, chiare da tradizione.
Quando le frittatine saranno pronte e raffreddate farcirle con l’impastato di ricotta e arrotolare fino a formare dei cannoli. Servire cospargendo di zucchero a velo e cannella macinata.
Il dolce va conservato in frigo e servito freddo.
Fonte articolo: puglia.com.
Fonte immagine: © Gabriella Rizzo per “La gazzetta del gusto”.