Africani

Fonte: giallozafferano.itFonte: giallozafferano.it
Biscotto a base di tuorli d’uovo e zucchero usato sin dal secolo scorso come alimento energetico e che veniva regalato in particolari occasioni (come la nascita di un figlio). Si presenta in forma di parallelepipedo di circa 4 cm di larghezza, 2 cm di altezza e 10 cm di lunghezza. Il colore è bianco ghiaccio.
Il prodotto è costituito da tuorli d’uovo e zucchero nella misura di tre uova per ogni 100 g di zucchero. I tuorli d’uovo e lo zucchero si mescolano energicamente in una pentola con un cucchiaio di legno per circa 30 min. Ottenuta una crema morbida con piccole bollicine d’aria in superficie, si trasferisce il preparato in forme rettangolari di carta da forno di dimensioni di circa 10x4 cm di base e 2 cm di altezza e si pone in forno a 200 °C per circa 5 min. Lasciato raffreddare per 4-5 ore, il prodotto è rimosso dalla forma e conservato in vasi di vetro a chiusura ermetica.

È un prodotto nato tra fine ‘settecento e i primi anni dell’ottocento, originariamente con il nome di “dita degli apostoli”, successivamente cambiato in “africani” anche se ancora oggi non è nota la motivazione. La tradizione è stata tramandata oralmente dagli antichi pasticceri alle nuove generazioni. 

In Corrado (1773) è presente una delle prime versioni della ricetta.

Vendita diretta.
  • Nel 2007 è stato registrato il marchio collettivo “Dolce in Salento” che, tra gli altri dolci leccesi, comprende anche gli ‘africani’. Promosso dall’associazione Pasticceri Salentini di Confartigianato Lecce, il marchio garantisce l’utilizzo degli ingredienti “giusti” nella preparazione di prodotti artigianali tipici che si tramandano di generazione in generazione;
  • Iniziative di promozione da parte del gruppo folkloristico “Cantieri Koreya”;
  • I biscotti africani di galatina: il ricostituente dei salentini (Salento da gustare, 2018).

Aspetti nutrizionali

Valore energetico: 395 kcal
Valori in grammi (g) per 100 g di parte edibile

Bibliografia