Cipolla di Acquaviva delle Fonti

Cipolla rossa di Acquaviva.

La ‘Cipolla di Acquaviva’ (Allium cepa L.) ha bulbi rotondeggianti schiacciati ai poli, con una caratteristica forma appiattita, tuniche carnose e succulenti, di odore e sapore forti, avvolte da altre tuniche aventi funzioni protettive, sottili, papiracee, di colore variabile dal rossastro al ramato. Le dimensioni dei bulbi sono molto variabili, con diametro che varia da 7 a 15 cm, ma con tendenza ad essere medio-grandi, in quanto spesso si riscontrano bulbi che pesano più di 500 g, con esemplari che possono superare il chilogrammo. I bulbi sono commercializzati in cassette di legno, sacchetti retinati e nella forma antica e tradizionale delle trecce, le classiche “serte”, dove i bulbi sono intrecciati tra loro con foglie o altre fibre vegetali. 
La ‘Cipolla di Acquaviva’ viene coltivata in terreni di medio impasto tendenti a limosi, ben drenati ed aerati, sufficientemente profondi e con microclima prevalentemente mite. Viene seminata nel mese di febbraio e raccolta da luglio ad agosto.

La tradizionalità della ‘Cipolla di Acquaviva’ si desume dai seguenti documenti storici: “Storia della Chiesa Palatina di Acquaviva delle Fonti dal 1779 al 1875 con cenno storico sulle condizioni civili della Chiesa dal 465 al 1778” del Cavaliere Sebastiano Lucani Canonico Palatino. 

Nella cultura popolare sono note diverse poesie dedicate alla ‘Cipolla di Acquaviva’, tanto da individuare il comune come “U Paìs d’i cpodde”.


Mercati all'ingrosso, grande distribuzione organizzata, mercati locali e vendita diretta presso aziende agricole.


Aspetti nutrizionali

Valore energetico: 26 kcal
Valori in grammi (g) per 100 g di parte edibile

Bibliografia