Lagane

Fonte immagine: allaboutpuglia.com.Fonte immagine: allaboutpuglia.com.
Tagliatella molto stretta di circa 0,5 cm di larghezza e 25-40 cm di lunghezza, di colore giallo dorato.
Prodotto ottenuto dall’impasto della semola di grano duro con uova e tanta acqua tiepida, quanta ne occorre per ottenere una pasta liscia e consistente.  Dall’impasto si ottengono delle sfoglie sottili che saranno tagliate a strisce di circa 0,5 cm di larghezza.    

L’esistenza di un tipo di preparazione abbastanza simile all’odierna sfoglia è attestata già nella Grecia del primo millennio a.C., dove con il termine “làganon” si indicavano delle sfoglie di pasta larghe e piatte, tagliate a strisce. 

Nel 35 a.C., il poeta latino Orazio così descrive nelle “satire” la propria cena: «(…)  quindi me ne torno a casa alla mia scodella di porri, ceci e lagane». 

Le lagane si sono diffuse nel corso dei secoli in tutto il territorio dell’impero romano, anche se la diversità di materie prime, da luogo a luogo, portò varianti nella loro composizione. La semola di grano duro con la quale la pasta veniva comunemente preparata nel meridione (i romani importavano il grano dall’Egitto e dalla Sicilia), era infatti raramente reperibile nelle regioni del Centro-Nord, a causa del clima più umido e freddo, favorevole alla coltivazione del grano tenero. Ancora oggi, nel settentrione d’Italia, la cultura della pasta si caratterizza per il maggior utilizzo di grano tenero.  

Testimonianze legate alla tradizionalità delle lagane in Puglia sono presenti in numerosi libri di autori pugliesi come, ad esempio, Luigi Sada.


Al dettaglio tradizionale e vendita diretta in azienda.

Aspetti nutrizionali

Valore energetico: 350 kcal
Valori in grammi (g) per 100 g di parte edibile

Bibliografia