Maccaruni

Minchiarieddhi.

Pasta di forma cilindrica con foro centrale, di colore grigio di colore più o meno intenso a seconda dello sfarinato utilizzato (semola di frumento o farina di orzo).
La semola e l’acqua vengono amalgamate fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico. L’impasto viene steso e stirato con le mani per formare dei piccoli cilindri di spessore pari a 2 mm e di lunghezza variabile. Si posa un filamento di ferro a sezione quadrata sui piccoli cilindri di pasta e si fa pressione con il palmo della mano, facendo roteare avanti ed indietro, fino a formare un foro centrale. La pasta così ottenuta viene fatta asciugare all’aria o mediante essiccatore.

La loro forma simboleggia la sessualità maschile e, spesso, vengono accompagnati alle orecchiette (simbolo invece di quella femminile): insieme, formano i “maritati” (letteralmente, “gli sposati”), pietanza tipica dei banchetti nuziali salentini in quanto simbolo di fecondità e di serenità.  

In alcuni atti notarili stilati in vari centri salentini, risalenti ai secoli XVII, XVIII e XIX, relativi a capitoli matrimoniali ed elenchi patrimoniali si trovano citati i cosiddetti beni dotali consistenti in attrezzi per la lavorazione delle paste fatte in casa. Tra questi, viene citato il “ferro da maccaruni”.


Al dettaglio tradizionale e vendita in azienda.


Aspetti nutrizionali

Valore energetico: 375 kcal
Valori in grammi (g) per 100 g di parte edibile

Bibliografia