Marmellata di fichi

Fonte immagine: cookaround.com.Fonte immagine: cookaround.com.
Il prodotto deriva dal frutto del fico (Ficus carica L.). La consistenza può essere più o meno compatta, in funzione del grado di cottura e, quindi, dell’acqua evaporata. Il prodotto viene commercializzato in vasetti di vetro che possono essere di diverse dimensioni (in genere variabili da 200 a 380 g), chiusi in modo ermetico.

I fichi vengono sbucciati, tagliati a pezzetti in un recipiente e mescolati con lo zucchero (quasi esclusivamente di canna). Si fanno riposare per una notte, quindi si versano in una pentola apposita, congiuntamente a scorze di limone, e si fa sciogliere lo zucchero a fuoco basso, avendo cura di mescolare continuamente. Una volta che lo zucchero è sciolto, si alza la fiamma e si cuoce fintanto che la marmellata non si gelifica. Per capire se è pronta si può fare questa prova: mettendone una goccia su un piattino, precedentemente messo a raffreddare in frigorifero, si solidificherà e non scivolerà via.

A questo punto, si eliminano le scorze di limone e si versa, ancora calda, nei vasetti tiepidi, che devono essere immediatamente chiusi e conservati in luogo asciutto e buio fino al momento dell’uso. Per diminuire il sapore dolciastro, a volte, al momento della cottura si aggiunge succo di limone o cannella.

Il processo produttivo viene tramandato di generazione in generazione, non sono stati ritrovati documenti scritti.
In distribuzione moderna, al dettaglio tradizionale, in negozi specializzati, vendita diretta in azienda e agriturismi.

Aspetti nutrizionali

Valore energetico: 222 kcal
Valori in grammi (g) per 100 g di parte edibile