Piscialetta

Piscialletta, pizzi (Lecce).

Focaccina a forma di piccola pagnotta o tarallo, realizzata aggiungendo al comune impasto di pane: olio extravergine di oliva, peperoncino (talvolta pepe), capperi, olive e pomodori.
Al comune impasto utilizzato per fare il pane tradizionale si aggiungono i condimenti. Si amalgama il tutto, ottenendo un impasto cremoso; questo viene prelevato con un mestolo e posto velocemente sul piano del forno a legna a fiamma diretta.

I nostri avi erano soliti cucinare la ‘piscialetta’ in occasione della preparazione della provvista settimanale di pane. La ‘piscialetta’ veniva fatta raccogliendo (letteralmente grattando) i resti della pasta del pane che rimaneva attaccata alla “mattira” (antico utensile in legno dove si impastava il pane); a questi si aggiungevano pomodoro, capperi, olio extravergine di oliva e peperoncino, si rimpastava il tutto e quindi si infornava. Alla ‘piscialetta’ veniva data la forma di un tarallo, ma qualcuno la faceva anche a forma di piccola pagnotta.

Il nome probabilmente viene dall’usanza di condirla in alcuni casi con il tarassaco, un’erba che in dialetto viene chiamata proprio “piscialetto” (per gli effetti che produce essendo depurativa e diuretica).

A testimonianza della tradizionalità e storicità del prodotto si segnala la citazione sul “Vocabolario dei Dialetti Salentini” di Rohlfs (1976).


Al dettaglio tradizionale e vendita diretta in azienda.

Aspetti nutrizionali

Valore energetico: 278 kcal
Valori in grammi (g) per 100 g di parte edibile

Bibliografia