Tarallo dell'immacolata

Taradd, Taradd de la Maculòit.

Fonte immagine: murgialive24.it.Fonte immagine: murgialive24.it.
Pane a forma di ciambella, aromatizzato ai semi di finocchio.

Ingredienti: 800 g di farina di grano duro, 250 g di farina 00, 50 g di liquore all’anice, 1 cucchiaio di sale, 1 panetto di lievito di birra, semi di finocchietto q.b.

Procedimento: impastare tutti gli ingredienti con acqua tiepida e far lievitare la pasta per un’ora, tenendola ben coperta. Trascorso il tempo di lievitazione, formare dei taralli (ciambelle) di circa 300 g l’uno, far lievitare per un’ora e infornare a 300 °C.

Il ‘tarallo dell’Immacolata’, prodotto a Gravina in Puglia (BA) durante la vigilia dell’8 dicembre, non è un semplice pane, ma fa parte di un “rito” che da generazioni continua a ripetersi nel territorio. La sua forma di ampia corona è il simbolo stesso dell’aureola della Vergine. Di una profonda devozione che tutti i gravinesi hanno per Maria madre incontaminata di Gesù. Secondo la tradizione viene consumato a mezzogiorno del 7 dicembre, sostituendo il pranzo con questo tarallo per chiedere alla Vergine, attraverso il digiuno, l’intercessione per il perdono dei peccati. Gli stessi ingredienti hanno un significato simbolico: la farina bianca indica il candore e la purezza di Maria, unica donna ad aver concepito senza peccato. I Fiori e i semi del finocchio selvatico hanno collegamenti con Maria e con sua madre Anna. Questo perché il finocchio selvatico fiorisce e raggiunge il suo massimo splendore a settembre nel momento della nascita di Maria.
Al dettaglio tradizionale e in vendita diretta in azienda.

  • Sagra del tarallo” a Gravina in Puglia (BA), evento durante il quale si riprende una tradizione consolidata di questi luoghi, ovvero quella di realizzare i taralli nel giorno dell'Immacolata, l'8 dicembre, come segno di ringraziamento alla Beata Vergine Maria;
  • Il ‘tarallo dell’Immacolata’ sul portale di promozione della Puglia, puglia.com.

Aspetti nutrizionali

Valore energetico: 232 kcal
Valori in grammi (g) per 100 g di parte edibile
Fonte: ottograni.com.