Vincotto

Cotto mosto d’uva, Cuettu.

Fonte immagine: giallozafferano.it.Fonte immagine: giallozafferano.it.
Il prodotto presenta un colore bruno con riflessi rossi più o meno intensi, e risulta molto dolce e denso a causa del processo di caramellizzazione degli zuccheri del mosto d’uva.
Il processo di produzione tradizionale per l’ottenimento del ‘‘vincotto’’ prevede la bollitura, per circa 12-15 ore, in una grossa caldaia di rame o acciaio del mosto d’uva appena pigiato, ottenuto da uve raccolte tardivamente, per avere una maggiore concentrazione di zuccheri. L’operazione di bollitura è condotta a fuoco diretto fino all’evaporazione di 1/3 del contenuto di acqua del mosto, così da ottenere un sentore di caramello. Dopo questa energica pastorizzazione e riduzione della massa, il ‘vincotto’ ottenuto viene posto, dopo essere stato raffreddato, in vasi di creta per una decina di giorni, dopodiché si passa all’imbottigliamento.

Il prodotto viene impiegato in numerose ricette tradizionali pugliesi come, ad esempio, le “cartellate”.

I contadini producevano in passato un preparato derivante dalla cottura del mosto ottenuto dalla pigiatura delle uve. Era così prezioso che risultava l’unico condimento che la popolazione locale utilizzava nel corso delle festività invernali e, talvolta, a scopo terapeutico.

Al dettaglio tradizionale, in commercio elettronico e vendita diretta in azienda. In genere commercializzato in bottiglia di vetro.

  • Il ‘vincotto’ su Wikipedia;
  • Il ‘vincotto’ sul portale di promozione della Puglia, puglia.com;
  • Un sito dedicato al ‘vincotto’ di Lizzanello (LE), preparato dal 1825 dalla famiglia Calogiuri secondo ricetta tradizionale.


Aspetti nutrizionali

Valore energetico: 325 kcal
Valori in grammi (g) per 100 g di parte edibile