Zeppula salentina

Zèppula, zeppola.

Fonte immagine: cookaround.com.Fonte immagine: cookaround.com.
Ciambellina di pasta bignè, fritta e guarnita con crema pasticcera e crema al cioccolato.

Con farina 00, acqua, uova, strutto (o burro) e pochissimo sale, si procede a preparare della pasta bignè; con un sacco a poche, munito di bocchetta a stella del diametro di circa 3 cm e utilizzando come supporto dei fogli di carta oleata unti di strutto, si realizzano delle ciambelle toroidali di circa 10-12 cm di diametro. 

Per la frittura occorrono due padelle colme di olio a differenti temperature; le zeppole vengono passate prima nella padella con olio a temperatura tiepida, onde si gonfino e si rassodino. Vengono, quindi, passate nella seconda padella, a temperatura maggiore, affinché finiscano di cuocere e si colorino. Vanno sgocciolate e, quando si raffreddano, vengono guarnite con crema pasticcera e crema al cioccolato. 

La ricetta di un dolce sostanzialmente simile alle zeppole compare già con il nome di “tortanetti di pasta bugnè” nel Cuoco Galante, famosa opera dell’oritano Vincenzo Corrado (1738-1836). Prendendo spunto da questo, sarà il famoso pasticcere napoletano Pintauro, alla fine del Settecento, ad approntare questo dolce anche per il giorno di san Giuseppe, quale simbolo del santo falegname. 

Appellativo e usanza, per quanto riguarda le moderne zeppole, secondo lo storico della gastronomia Luigi Sada, sono stati introdotti alla fine dell’Ottocento. L’appellativo deriva dal latino tardo “zippulae”.     

Altri riferimenti bibliografici inerenti a questa preparazione sono “Le ricette della mia cucina pugliese” (Pepe, 1991) e “Dolci bocconi di Puglia: storia, folkore, nomenclatura dialettale delle paste dolci” (Sada, 1981). 


Al dettaglio tradizionale e in negozi specializzati.

  • Sagra della Zeppola” a Cutrofiano (LE), celebrata da tradizione il giorno di San Giuseppe: . Omonima sagra è celebrata a Nardò (LE), sempre in occasione della festa del santo;
  • Nel 2007 è stato registrato il marchio collettivo “Dolce in Salento” che, tra gli altri dolci leccesi, comprende anche il ‘pasticciotto’. Promosso dall’associazione Pasticceri Salentini di Confartigianato Lecce, il marchio garantisce l’utilizzo degli ingredienti “giusti” nella preparazione di prodotti artigianali tipici che si tramandano di generazione in generazione;
  • La ‘zeppola salentina’ tra le varianti regionali della ‘zeppola’ su Wikipedia;
  • La ‘zeppola salentina’ sul portale di promozione della Puglia, puglia.com.

Aspetti nutrizionali

Valore energetico: 188 kcal
Valori in grammi (g) per 100 g di parte edibile

Bibliografia