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Il croccante mandorlato di Brindisi: il biscotto di Ceglie

Il croccante mandorlato di Brindisi: il biscotto di Ceglie

Il Biscotto di Ceglie o Biscotto cegliese (in dialetto "Piscquettələ") è un biscotto tipico di Ceglie Messapica. La zona di produzione di questo prodotto (il territorio brindisino) è da secoli una terra vocata alla produzione delle mandorle ed è forse proprio per l'utilizzo delle mandorle che a Ceglie Messapica, terra di gastronomia, è nata la tradizione ormai secolare della produzione di questo dolce. Il biscotto cegliese veniva prodotto dalle famiglie contadine in occasione delle feste importanti e dei banchetti nuziali dove era utilizzato come bomboniera, con il passare del tempo il biscotto è divenuto una sorta di simbolo cittadino. Per la sua tutela e valorizzazione è nato negli ultimi anni un consorzio di produttori e cittadini  che nel 2010 ha ottenuto proprio per l'unicità del prodotto il riconoscimento per il biscotto di Presidio Slow Food.

Ma come si prepara questa delizia? Vi proponiamo la ricetta di puglia.com!

INGREDIENTI

  • 1 kg di mandorle;
  • un etto e mezzo di marmellata (gusto a piacere);
  • 1/2 kg di zucchero semolato;
  • 4 uova;
  • 1 limone;
  • miele;
  • 100 mL di rosolio di agrumi.

PROCEDIMENTO

Scottare le mandorle in acqua bollente per alcuni minuti, sgusciarle e farle asciugare. Tostare la metà in forno per garantire al biscotto il tipico colore bruno e macinare tutte le mandorle in pezzettini a grana fine non omogenea.  Successivamente tritarle.

Impastare le mandorle tritate su un ripiano di marmo o di acciaio con zucchero, miele, scorzetta di limone grattugiata, rosolio di agrumi e tante uova quante ne occorrono perché il composto risulti abbastanza duro (circa 2 uova per 1 kg di mandorle). Lavorare l'impasto a mano fino ad ottenere delle strisce larghe 12-14 cm, lunghe 35-40 cm ed alte 1,5 cm; sul bordo spalmare la marmellata e richiudere ripiegando la striscia su sé stessa trattenendo la confettura al centro.

Tagliare i filoncini rimodellati in tanti quadratini di circa 5 cm; distribuirli in una grande teglia leggermente infarinata e, infine, cuocere in forno preriscaldato per 15-20 minuti a circa 180 °C.

La glassatura, o gileppatura, a base di zucchero e cacao è facoltativa; per prepararla sciogliere in 1 L di acqua 1 kg di zucchero, riscaldare la soluzione a circa 120 °C, fino a farla "filare"; quindi far raffreddare e sbattere energicamente fino a quando la glassa non diventa perfettamente bianca. Sciogliere la glassa a bagnomaria e aggiungere il cacao (100 grammi per ogni chilo di zucchero); sciolto uniformemente il cacao la glassa, o gileppo, è pronta.

Fonti articolo: Wikipedia; puglia.com