Ricette

La tradizionale minestra verde di Santo Stefano

La tradizionale minestra verde di Santo Stefano

Sulle tavole di Puglia il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, ogni anno è consuetudine veder servito un primo piatto in brodo per “disintossicarsi” dalle fatiche alimentari dei giorni di festa appena trascorsi. C’è chi lo prepara con i quadrucci, taglio di pasta fresca all’uovo, i tortelli oppure una fetta di pane bagnato nel brodo, quest’ultimo tradizionalmente preparato con carne e ossobuco. 

Quest’antica usanza deriva dalla tradizione di Puglia secondo la quale il brodo, in questa giornata di festa, è servito con la ‘minestra verde’, un misto di verdure fresche di stagione composto secondo gusti e usanze di ciascuna famiglia. 

Di seguito riportiamo la ricetta tratta dal ricettario “Natale”, pubblicato nel dicembre del 1989 come supplemento al n. 20 del mensile Realtà nuove di Mola di Bari (BA).

INGREDIENTI

  • 1 “piede” di sedano;
  • 1 finocchio;
  • 1 piccolo cavolfiore;
  • ½ kg di cicorie;
  • 1 verza piccola;
  • ½ kg di bietole;
  • 8 cardi;
  • sale q.b.;
  • formaggio grattugiato q.b.;
  • carne di maiale (estremità).

PROCEDIMENTO

Preparare de brodo con la carne di maiale. Bollire tutta la verdura insieme mettendo nell’ordine: sedano, finocchio, cardi, cavolfiore, cicorie, verza e bietole (necessitano di cotture diverse). A cottura ultimata scolarla, metterla nel brodo (azzéise), aggiungere del formaggio e farla bollire un po’.