Acquasale

Acquasala, Acquasale cu ll’ove (costa garganica e altre zone costiere), cialdèdde.

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I contadini, la sera, in mancanza di altre pietanze, mangiavano l’acquasale, che si preparava mettendo in un tegamino dell'acqua e aggiungendovi pomodori, prezzemolo e olio. L’acquasale è pronta quando l'acqua bolle. Si tagliava quindi del pane a pezzettini e lo si metteva in un piatto e sopra si versava questa specie di brodo e si condiva il tutto con olio e, a piacere, con formaggio piccante.
L’acquasale si prepara mettendo in un tegamino dell’acqua e aggiungendovi pomodori, prezzemolo e olio. È pronta quando l’acqua bolle. Si taglia del pane a pezzettini e si mette in un piatto e sopra si versa questa specie di brodo e condisce il tutto con olio e, a piacere, con formaggio piccante.

Cosmai nel libro "Leggende e tradizioni biscegliesi" (1985), descrive la ricetta e la tradizione dell’acquasale (fig. 1).

Sada nel libro “Cucina pugliese di poveri” (1973), descrive con più nomi e qualche variante l’acquasale (fig. 2). Successivamente, lo stesso Sada, nel libro “Cucina pugliese alla poverella” (1991), precisa che «Le condizioni economiche del proletariato nei secoli passati erano molto diverse da quelle attuali, per cui anche l’alimentazione rivelava un modo diverso di vivere che sfiorava spesso la fame. Proprio nelle famiglie del popolo minuto erano comunissimi (…) quattro piatti» tra cui l’acquasale, che descrive anche nella versione “acquasale cu ll’ove” preparata dalle famiglie dei pescatori della costa garganica (fig. 3).


Piatto tipico della cucina povera contadina. È possibile trovarlo in agriturismi.

Aspetti nutrizionali

Valore energetico: 197 kcal
Valori in grammi (g) per 100 g di parte edibile

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Bibliografia