Barattiere

Cianciuffo, Cocomerazzo, Cucummarazzi, Cucumbari, Cucumbrazzu, Cumbarazzi, Minunceddhe, Pagnottella, Pupaneddhre, Pupuneddhe, Spuredde.

Il Barattiere (Cucumis melo L.) è indicato localmente in tanti modi diversi. Il frutto si raccoglie immaturo, si mangia crudo senza condimento, spesso accompagnando la pasta asciutta condita con cacioricotta o come ingrediente di diverse insalate. Il frutto è glabro, di forma tendenzialmente sferica, a volte leggermente affusolata nella zona peduncolare. Il peso oscilla intorno a 200-400 g ma possono ritrovarsi anche frutti di peso maggiore. Il colore dell’epicarpo dei frutti immaturi è verde, di diversa tonalità, mentre a maturazione fisiologica diventa giallo. La polpa dapprima croccante poi man mano che il frutto matura diventa sempre più soffice, sapida e profumata, mentre il colore, all’inizio verde di varia tonalità, tende al rosato nei frutti più maturi. È gradito dai consumatori per l’assenza del sapore amaro, l’elevato contenuto di acqua, la sensazione di freschezza e per la buona digeribilità, sicuramente migliore del cetriolo.

Dalle indagini condotto con il progetto BiodiverSO  è emerso che in Puglia c’è la consuetudine di consumare i frutti di Barattiere anche se molto piccoli e in tal caso oltre al mesocarpo viene mangiata anche la parte centrale del frutto, che presenta semi ancora abbozzati e placenta deliquescente.


L’impianto della coltura avviene per semina diretta o trapianto in pien'aria, in piccoli tunnel o in serra per anticipare o ritardare la raccolta a fine estate inizio autunno. La pianta assume aspetto sarmentoso con steli di colore verde scuro, sottili, con internodi molto lunghi, produce in media 4-6 frutti per pianta. La raccolta viene effettuata a mano, scalarmente quando i frutti presentano polpa consistente e croccante. Con il procedere dell’accrescimento del frutto i semi si ingrossano, diventano duri e devono essere eliminati al momento del consumo e ciò fa aumentare la percentuale di scarto.
La coltivazione del barattiere è molto antica. In numerosi documenti sono riportate notizie sulla coltura da almeno 25 anni come, ad esempio, la tesi di laurea “La coltura in asciutto del ‘carosello’ in agro di Alberobello” (Rotolo, 1978) e l’estratto “Confronto fra popolazioni di ‘Carosello’ (Cucumis melo L.)” (Bianco e Pace, 1979) degli Atti del Convegno “La coltura del melone in Italia”, tenutosi a Verona nel 1979
Al dettaglio tradizionale, in negozi specializzati , vendita diretta in azienda, mercati rionali e distribuzione moderna.

  • Nel 2005 la Regione Puglia finanziò la stampa del supplemento al numero 5 del mensile Colture Protette dedicato alla “Valorizzazione agronomica e promozione di carosello e barattiere di Puglia” (Santamaria, 2005), in cui sono riportati diversi contributi e foto che spesso fanno riferimento alle popolazioni pugliesi di Barattiere;
  • Progetto regionale “Biodiversità delle specie orticole della Puglia” - BiodiverSO (PSR Puglia 2007-2013 - Misura 214/4 sub-azione “Progetti integrati per la biodiversità;
  • Come bio vuole (Renna e Santamaria, 2021), nell’ambito del progetto regionale Puglia Partecipa “La Compagnia del Carosello” (L.R. 28/2017).


Aspetti nutrizionali

Valore energetico: 13 kcal
Valori in grammi (g) per 100 g di parte edibile
Parte edibile calcolata In assenza di semi ben formati.

Bibliografia