Cuturusciu

Fonte: illaboratoriodimmskg.blogspot.comFonte: illaboratoriodimmskg.blogspot.com
“Tarallo morbido” prodotto incorporando al comune impasto di pane olio extravergine di oliva, pepe nero e sale grosso.
In una madia di legno si impasta farina, acqua, lievito, olio extra vergine d’oliva, sale e pepe nero. L’impasto così ottenuto si lascia lievitare fino al raddoppio di volume. Quindi, si, formano delle piccole ciambelline del diametro di circa 10 cm, che si lasciano lievitare per circa un’ora in un luogo caldo. Cuocere in forno statico a 200 °C.
Questa ciambella morbida è nata, forse per caso, dagli avanzi dell’impasto del pane rimasti attaccati alle pareti della madia. Insufficienti per costituire un panetto ma abbastanza preziosi per non essere gettati via, questi “scarti” di lavorazione, destinati ad indurire leggermente sulla superficie interna della madia, venivano abilmente reimpastati dalle massaie, della Grecìa salentina, con un filo d’olio in più, un po’ d’acqua per ammorbidire, sale grosso e pepe per insaporire. Rohlfs, nel “Vocabolario dei dialetti Salentini” (1976) riporta il significato del termine “cuturusciu”.
In negozi specializzati e vendita diretta in azienda.
  • Festa dei lampioni e du lu cuturusciu a Calimera (LE), nel 2017 e nel 2019.

Aspetti nutrizionali

Valore energetico: 313 kcal
Valori in grammi (g) per 100 g di parte edibile

Bibliografia