Fave novelle e cicorie

Fave fresche e cicorie. Fave e catalogna. Fave frèscke e cequère. Fave frèscke e cimecequère. Feve de quèzzele e cimecequère.

Fonte immagine: pugliaesclusiva.it.Fonte immagine: pugliaesclusiva.it.

Fave novelle e cicorie è un piatto pugliese tipico di pranzi e cene primaverili, stagione in cui questi due ortaggi sono freschi, ampiamente disponibili ed insieme vanno a comporre una minestra semplice e genuina. Le fave fresche, tenere e dolci, solitamente mangiate crude, sono buonissime anche cotte, accompagnate con la cicoria catalogna o cicorielle di campagna. Questa preparazione si realizza con le fave (sempre fresche) che non sono più ideali per essere mangiate crude, cioè quando i semi sono grandi e presentano il tegumento ispessito. 

Questo piatto di facile preparazione valorizza due ortaggi poveri, che spesso vengono abbinati nella cucina tradizionale, per via del piacevole contrasto tra il sapore dolce dei teneri semi di fava e amarognolo delle cicorie.  

Sgranare le fave, lavarle velocemente con acqua fredda e lessarle in acqua e sale fin quando il tegumento non apparirà raggrinzito. A parte lessare le cicorie. A cottura raggiunta, scolare e disporre in un piatto da portata. Condirle con olio extravergine di oliva e servire.

 Nel libro “U sgranatòrie de le barise” (Giovine, 1968), in cui si riportano le ricette tipiche della cucina barese, è inserita la semplice ricetta delle fave fresche e cicorie: «Si lessano le fave fresche e cicorie e si condiscono con sale e con olio di oliva crudo. Si mangiano accompagnate dal pane» (fig.1).

Anche Luigi Sada (1994) descrive la ricetta delle fave fresche con le cicorie nel libro “La cucina pugliese” (fig. 2).


Piatto tipico della cucina pugliese. È comune nei ristoranti, nelle trattorie e negli agriturismi.


Aspetti nutrizionali

Valore energetico: 55 kcal
Valori in grammi (g) per 100 g di parte edibile

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Bibliografia