Fegatini di Laterza

Gnumm’redd lattarol, Gnumm’redd da Terz.

Involtini realizzati con interiora di agnello o capretto (fegato, cuore, polmone, milza, reni), tagliati a punta di coltello in pezzi da 2-3 cm, avvolti con budella e omento, aromatizzate con prezzemolo ed altre spezie. Gli involtini vengono cotti lentamente allo spiedo nel forno a legna per circa 20 minuti.
La carne utilizzata proviene da animali di genotipi locali allevati secondo tecnica tradizionale sulla Murgia. La cottura avviene nel cosiddetto "fornello a cupola", tipico di Laterza, impiegando legna di bosco. In genere si utilizzano soggetti molti giovani, agnelli e capretti da latte e, comunque, di età inferiore a 90 giorni. Le budella vengono appositamente trattate in soluzione salina, lavate e sciacquate con acqua corrente e la “coratella” (fegato, cuore, polmone, milza, reni) viene tagliata a punta di coltello e aromatizzata con sale, prezzemolo ed altre spezie.

Si tratta di una tradizione tramandata di generazione in generazione. Si narra che al tempo dei latifondi, mezzadri e signori feudali mangiavano le carni, ossia i tagli più pregiati dell’animale, lasciando le frattaglie ai contadini operai. Per questo, le massaie inventarono un metodo per rendere più appetitose le interiora degli ovi-caprini, che spesso erano l’unico tipo di carne che si riusciva a mettere in tavola.

Gli ‘involtini di Laterza’ presentano caratteristiche simili ad analoghi prodotti realizzati in altre zone della regione, seppur distanti tra loro, come i cosiddetti “gnumarieddi” leccesi o “gnumeredde” di Locorotondo. 

Qualunque sia la loro origine, questa pietanza si è diffusa nelle masserie meridionali e viene spesso abbinata ad altri prodotti della cultura contadina, come le cipolle, i peperoni e i formaggi di pecora e di capra.

Nel dialetto locale questi involtini vengono anche chiamati "gnumm’redd lattarol" oppure "gnumm’redd da Terz".

Riferimenti bibliografici si ritrovano nel libro “La storia di Laterza” (Galli, 1941).

Macellerie, rosticcerie, bracerie, retrobottega, laboratorio di preparazione, forno a legna.

  • La prima domenica del mese di agosto l’Associazione Macellai di Laterza organizza la “Sagra dell’arrosto”, che si tiene in Piazza Vittorio Emanuele, durante la quale è possibile gustare, tra le altre cose, i tradizionali ‘fegatini’ locali. Nel 2019 questa ricorrenza è giunta alla sua 41a edizione;
  • “Sagra del Pane e dell’arrosto di Laterza”, in settembre, durante la quale è possibile assaggiare la tradizionale carne arrostita a fornello e i ‘fegatini di Laterza’;
  • I ‘fegatini di Laterza’ su Wikipedia, nella pagina dedicata agli ‘gnummareddi’.


Aspetti nutrizionali

Valore energetico: 105 kcal
Valori in grammi (g) per 100 g di parte edibile

Bibliografia