Pane di Monte Sant'Angelo

Pane di Monte Sant’Angelo “li panett”.

Il pane di Monte Sant’Angelo è un pane di farina di grano tenero di forma rotonda, grande, a volte grandissima; può raggiungere infatti 80-90 cm di diametro e altezza di circa 9 cm; la crosta è croccante e profumata, di color mandorla, la mollica è soffice e compatta.
Gli ingredienti per la sua preparazione sono la farina di grano tenero tipo 0, l'acqua, il sale e il lievito naturale (lu crescente). La farina viene mescolata al lievito naturale e poi stemperata in acqua con l'aggiunta di sale. L'impasto così ottenuto viene lasciato lievitare per circa un’ora, poi viene modellato per ottenere la pagnotta di pane. Fatto questo, si lascia a riposo la forma di pane in cassoni di legno per almeno un’ora prima metterla in forno, alla temperatura di circa 200 °C (il metodo di cottura tradizionale vuole che il pane sia cotto in forni a legna).  

Il pane di Monte Sant’Angelo rappresenta la memoria storica della cultura contadina e dell’alimentazione montanara e garganica. La sua manifattura è stata per secoli una delle occupazioni principali della donna. Il rito con cui esse dedicavano notti intere alla preparazione del pane indica l’importanza che tale alimento riveste nel fabbisogno alimentare garganico. La preparazione e il consumo del pane sono accompagnati da gesti, preghiere, formule, riti che donano all’alimento quell’aurea di sacralità propria del bene essenziale e primario dell’alimentazione e di ogni civiltà.

Un tempo le famiglie acquistavano il pane una sola volta alla settimana e quindi le forme potevano raggiungere anche 12 kg e oltre.

Oggi si produce in formati più piccoli e quindi le pagnotte sono mediamente da 1 a 4 kg. Le forme tradizionali più grandi si producono ancora ma occorre prenotarle.

Il pane di grano tenero prodotto nel comune di Monte Sant’Angelo risulta menzionato sul testo “Folclore garganico” di Tancredi (1940).

Vendita diretta in azienda e in distribuzione moderna.

Aspetti nutrizionali

Valore energetico: 273 kcal
Valori in grammi (g) per 100 g di parte edibile

Bibliografia