Pucce

Uliate, pane di semola, pane di orzo.

Le ‘pucce’ sono pani a sezione circolare di diametro 25-35 cm, mentre le ‘uliate’ sono più piccole (10-20 cm di diametro). Entrambe hanno superficie bruna ed interno di colore chiaro, tendente al bianco. L’uliata, in più, è caratterizzata dalle olive locali maturate in salamoia.

Nella sua variante tipicamente leccese, la ‘puccia’ è farcita con ingredienti poveri, stagionali e tipici della tradizione culinaria locale, quali melanzane, pomodori, peperoni, zucchine, rucola, cicoria selvatica ed una fetta di formaggio.

Dopo aver fatto sciogliere il lievito in acqua tiepida, si versa il composto nella miscela di sfarinati (farina di frumento tenero, semola di grano duro e farina d’orzo) e si impasta; quindi si lascia riposare l’impasto. Lievitando, il prodotto raddoppia il suo volume; a questo punto si cosparge il fondo di una teglia di alluminio con farina di grano duro e si mettono i tozzetti del prodotto in varia misura. Si inforna per circa 30 minuti in forno caldo a 200-250 °C. Le ‘uliate’ sono una variante delle ‘pucce’, poiché hanno la stessa preparazione ma nell’impasto vengono aggiunte le olive nere (con il nocciolo) e olio extravergine d’oliva che le rende più morbide e profumate.

La ‘puccia’ salentina, nella sua variante tipicamente leccese, nasce per caso negli anni Settanta a Trepuzzi, per mano di Giovanni Caccetta, falegname e pasticcere di grande talento. Giovanni, ispirandosi a quello che aveva visto fare per anni dalle zie con l’eccesso della pasta del pane, preparava delle palline che, schiacciate ed infornate nel forno a legna, davano come risultato un panino gonfio e senza mollica, tutto da farcire.

Il termine “puccia” deriverebbe dal latino bùccea = boccone, bucèlla = bocconcino e buccellatum (derivato a sua volta da bucèlla).

Per tradizione, anticamente il giorno della vigilia dell’Immacolata, il 7 dicembre, i salentini a pranzo dovevano consumare solo una ‘puccia’ bianca farcita magari con tonno, capperi e alici, per rispettare il digiuno in attesa della festa dell’8 dicembre.

Vendita diretta in azienda e in distribuzione moderna.

  • Sagra ta Puccia” a Supersano (LE);
  • Sagra della Puccia” a Villa Convento di Lecce (LE);
  • Sagra della Puccia” a Cocumola, frazione di Minervino di Lecce (LE);
  • Sagra della Puccia” a Sternatia (LE), durante le celebrazioni della Fiera di San Rocco, il 15 e 16 agosto;
  • Sagra della Puccia” a Novoli (LE), nella seconda settimana di maggio;
  • Festa te la Uliata” a Caprarica di Lecce (LE);
  • La ’puccia’ in una guida enogastronomica del Salento a cura di nelsalento.com;
  • La ‘puccia’ sul sito internet del Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico Salentino;
  • La ‘puccia’ su Wikipedia;
  • Un sito internet dedicato alla ‘puccia’ salentina;
  • La ‘puccia’ salentina sul portale di promozione della Puglia, puglia.com.


Aspetti nutrizionali

Valore energetico: 257 kcal
Valori in grammi (g) per 100 g di parte edibile

Bibliografia