Cetriolo mezzo lungo di Polignano

Liscio di Polignano, Cetriolo di Polignano.

Il ‘Mezzo lungo di Polignano’ è una varietà locale di vecchia utilizzazione, che si caratterizza per la presenza di tessuti del mesocarpo bianco-verdastri, acquosi e croccanti, talvolta amarognoli, a causa di principi amari denominati cucurbitacine. Tali sostanze, che appartengono al gruppo dei triterpeni tetraciclici, si trovano frequentemente sotto forma di monogliceridi e si localizzano principalmente alla base o vicino al peduncolo del frutto o nelle mucillagini che avvolgono il seme.

Nell’avvicendamento il cetriolo precede o segue le tipiche colture orticole invernali quali cavolfiore, finocchio, lattuga, sedano. Nelle colture di serra può seguire una coltura tardiva di pomodoro o, in secondo raccolto, una coltura precoce di pomodoro, melanzana, peperone.

Per il ciclo estivo di pieno campo si adotta quasi ovunque il metodo della semina diretta, data l’elevata germinabilità della specie e le ottime condizioni climatiche che si riscontrano in tale periodo. Mentre per le colture in serra si ricorre alla tecnica del trapianto.

L’impianto può essere realizzato a fila singola o binata. In entrambe le soluzioni si mira a raggiungere una densità intorno alle 2 piante/m2.

I migliori risultati sono ottenibili allevando le piante a stelo unico.

Fino a 40 anni fa, quando si utilizzavano molte varietà locali, prima di consumarlo, il cetriolo veniva tagliato alle due estremità per produrre, attraverso lo strofinamento su ogni estremità della parte separata, abbondante schiuma, in seguito a ripetuti movimenti circolari. Alcuni, prima dello strofinamento, immergevano le estremità tagliate del cetriolo nel sale, altri ancora tagliavano il cetriolo a fette, lo cospargevano di sale e dopo un’oretta lo sciacquavano per allontanare l’amaro.

Lo strofinamento sulle parti tagliate del cetriolo produce una tipica schiuma bianca che si riteneva riuscisse ad eliminare la sostanza amara presente nel frutto. 

Ciò avviene anche per il cetriolo ‘Mezzo lungo di Polignano’ (o ‘Liscio di Polignano’). In alcune persone il frutto risulta indigesto e ciò potrebbe essere legato ad un gruppo di sostanze biologicamente attive, le cucurbitacine, che hanno un sapore amaro e si formano in seguito a stress indotti da parassiti o da condizioni ambientali avverse. 

Notizie e studi inerenti al ‘Mezzo lungo di Polignano’ li troviamo in numerose pubblicazioni, tra cui il capitolo “Cetriolo”, scritto dal prof. Dellacecca, nel libro “Orticoltura” (Bianco e Pimpini, 1990) (fig. 1). Dello stesso autore si segnala inoltre la pubblicazione “Prova di confronto tra ‘carosello’ e cultivar di cetriolo allevate in serra” (Dellacecca e Mancini, 1978), pubblicato sul mensile Colture Protette (fig. 2, 3, 4).

Al dettaglio e all’ingrosso, prevalentemente a Polignano a Mare (BA).


Aspetti nutrizionali

Valore energetico: 10 kcal
Valori in grammi (g) per 100 g di parte edibile

Foto gallery

Bibliografia