Altre bandierine per i sapori, i saperi e le tradizioni dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali di Puglia
Questi si vanno ad aggiungere ai 349 prodotti pugliesi già inseriti nell'elenco dei PAT; tale riconoscimento sta ad attestare e valorizzare il carattere di tradizionalità proprio di quei prodotti - freschi, preparati, conservati, etc. - che si tramandano di generazione in generazione, passando di madre in figlia, di padre in figlio. Molti di questi, sono varietà locali ortive che trovano nel riconoscimento PAT uno strumento di tutela e una potenziale leva in termini commerciali; si pensi a prodotti come il "Barattiere", la "Carota di Polignano" o la "Cipolla rossa di Acquaviva delle Fonti", PAT pugliesi che oggi sono conosciuti a livello nazionale e non solo, ma anche a ortaggi dai nomi meno altisonanti come il "Cavolo mùgnulo", il "Cavolo rapa" o numerose varietà locali di carciofo pugliesi (es. "Carciofo di Mola", "Carciofo bianco di Taranto", "Carciofi di Putignano").
La DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE COMPETITIVITA’ DELLE FILIERE AGROALIMENTARI 15 dicembre 2023, n. 553 è disponibile al seguente link: https://burp.regione.puglia.it/documents/20135/2241033/DET_553_15_12_2023.pdf/1864fef2-d383-dcf3-ef88-80969735be13?version=1.0&t=1703780842454.
Si ringraziano gli studenti del corso di Colture ortive tenuto dal prof. Pietro Santamaria: Antonella Torsella (“Fucazzieddo cu la mustarda di cucuzza” e “Puccia alla spasa”), Davide Natale (“Cocule di patate”), Francesco Moliterni (“Patate e carciofi al forno”), Mariachiara Brittannico (“Fave spizzutate”), Massimo Cassiano ("Smirnio") e Michela Cataldi (“Finocchio selvatico”), autori delle relative schede di proposta PAT.